Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore l'Italia ha registrato 23.225 nuovi casi Covid, e 23.474 guarigioni. Oggi si è registrato il record di vittime con 993 decessi, il dato più alto era stato registrato a marzo.
Il numero complessivo dei casi di Covid-19 in Italia dall'inizio dell'epidemia ha raggiunto i 1.664.829, dato comprensivo di contagiati, guariti e vittime, con un'aumento di 23.225 unità.
Nell'ultimo giorno sono state registrate 993 vittime mentre il bilancio complessivo raggiunge quota 58.038. Il dato di oggi rappresenta un record, il numero più alto di vittime era stato precedentemente registrato il 27 marzo con 969 decessi.
La crescita del numero di persone che sono guarite dalla malattia è stata nelle ultime 24 ore da record con 23.474 unità, cifra che porta il totale dei guariti a 846.809.
Il numero di pazienti attualmente positivi al Coronavirus scende sotto gli 800mila casi con un totale di 759.982, con un nuovo calo di 1.248 rispetto alla giornata di ieri grazie all'alto numero di guarigioni. Nella giornata di oggi sono stati effettuati 226.729 tamponi, il tasso di positività cala nuovamente al 10,2% (+0,2% rispetto al giorno precedente).
Per quanto riguarda gli attualmente positivi, 3.597 sono quelli ricoverati in terapia intensiva (+ 217), 31.772 i ricoverati con sintomi mentre la maggioranza, 724.613 sono in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi.
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Il Presidente del Consiglio è intervenuto con una conferenza stampa per illustrare le misure del nuovo Dpcm che entreranno in vigore da domani 4 dicembre.
ReplyDeleteDurante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte ha illustrato le principali misure che, a partire da domani, regoleranno le attività dei cittadini italiani per il periodo natalizio e avranno validità fino al 6 gennaio.
"Continueremo a portare avanti il sistema delle regioni colorate. Possiamo adottare misure differenziate su basi regionali, proporzionate sul territorio. Senza penalizzazioni. Abbiamo piegato la curva dei contagi riportanto l'Rt sotto l'1 (ora è a 0,91) e sono diminuiti gli accessi ai pronto soccorso. Stiamo evitando un lockdown generalizzato e in un paio di settimane tutte le Regioni saranno gialle", ha esordito il Presidente del Consiglio.
Nonostante la suddivisione in fasce si sia rivelata efficace è necessario non abbassare la guardia poiché, come dichiarato dal premier, "se affrontassimo le festività natalizie con le sole norme delle zone gialle, correremo il rischio di una terza ondata a gennaio".